Il cortometraggio prodotto da Officine Mattòli ed interpretato da Giulio Brogi in prima assoluta il prossimo 27 giugno, all’interno della prestigiosa manifestazione.
“Un rovescio” è il titolo di una delle ultime produzioni di Officine Mattòli, centro di formazione e produzione cinematografica con sede a Tolentino. Per la produzione del mediometraggio, svoltasi interamente nell’ottobre scorso proprio a Tolentino, il regista Damiano Giacomelli, anche sceneggiatore con Damiano Bruè, si è avvalso di una troupe composta da un mix di professionisti navigati ed ex allievi della struttura formativa marchigiana.
La prima assoluta del film si svolgerà Venerdì 27, alle ore 19, presso il Cinema Astra, all’interno della 50a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, in programma a Pesaro dal 23 al 29 giugno. Annoverata da decenni tra le più innovative rassegne Europee di cinema indipendente, la mostra arriva al mezzo secolo di vita con un programma d’eccellenza internazionale, consultabile sul sito www.pesarofilmfest.it. Si tratta di un importante riconoscimento per la realtà di Officine Mattòli e uno stimolo a continuare sulla nuova strada intrapresa, che incrocia sempre più stabilmente una proposta formativa e una potenzialità produttiva di livello nazionale. Il film segna infatti la nascita della società Officine Mattòli Produzioni, fondata dallo stesso Giacomelli con Eleonora Savi, anche lei giovane maceratese diplomata al corso di produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e con già alle spalle un’ampia esperienza di mansioni produttive e di organizzazione di set.
La storia di “Un rovescio” ruota intorno alla figura di Franco, un uomo già in là con gli anni, conosciuto da tutti per la capacità di indovinare il meteo del giorno successivo, semplicemente affacciandosi al suo balcone, al tramonto. Questa sua virtù alleggerisce la sua quotidianità, condivisa da sempre con la moglie Marisa, e aiuta la coppia a vivere in serenità, nonostante le difficili contingenze economiche. Finché qualcosa non rompe la magia… e i due sono costretti a confrontarsi con una nuova realtà.
Il regista Damiano Giacomelli: “Questo film inizia come una storia antica, una di quelle con cui siamo cresciuti, di cui si faceva fatica a immaginare l’inizio e non si credeva possibile una fine. Erano storie di poesia convenzionata e quotidiana, ma non per questo meno fragile. La domanda che ci siamo posti è: che posto hanno quelle storie, in una società come questa? E ne resta qualcosa, quando finiscono?
Mentirei se dicessi che “Un rovescio” non ha avuto a che fare anche con la cronaca, con l’attualità. Ma è un’attualità di cui s’è già detto troppo. Per questo non è al “mostrare” che ho voluto dedicarmi, ma in qualche modo al nascondere, al preservare le zone d’ombra, con un pensiero alla misteriosa coerenza che ispira le scelte di alcuni uomini. Un mistero neppure scalfito da anni di approfondimenti e seconde serate.”
Nei panni del protagonista, Giulio Brogi, uno dei più importanti attori italiani della sua generazione, con all’attivo decenni di esperienza teatrale (Piccolo di Milano, Stabili di Trieste, Torino, Genova) e cinematografica (ha interpretato importanti ruoli per Mazzacurati, Luchetti, Olmi ed i Taviani). Tra le sue interpretazioni più note anche il ruolo da protagonista ne “La strategia del ragno”, film di Bernardo Bertolucci del 1970. Accanto a lui, Michela Martini, anche lei interprete di lungo corso, con esperienze principalmente teatrali (diretta, tra gli altri, da Ronconi, Bene e molti altri). Nel ruolo della figlia dei protagonisti, Federica Fracassi, una delle più promettenti attrici Italiane contemporanee, premiata nel 2011 con il Premio Ubu (maggiore riconoscimento teatrale nazionale) come migliore attrice. Nel cast anche il tolentinate d’origini nigeriane Stanley Igbokwe, già allievo del corso di recitazione Officine Mattòli e inteprete di corti e lungometraggi.
Il film è stato realizzato grazie al sostegno di Marche film commission – Fondazione Marche Cinema Multimedia, con il bando regionale di produzione audiovisiva 2012.
Hanno contribuito alla produzione anche l’associazione ADAM Accademia di Macerata e il comune di Tolentino.
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