Tolentino (MC). Dopo anni di preparazione, OffiCineMattòli è finalmente realtà. Tolentino, cittadina dell’entroterra Maceratese, da sempre uno dei centri culturalmente più attivi nelle Marche, torna a incrociare la propria strada con il cinema. La città che ha dato i natali a Mario Mattòli, noto per la regia dei più famosi film di Totò, ospiterà il centro di formazione e produzione cinematografica indipendente “OffiCineMattòli”. Fin da questo primo anno, con l’attivazione di tre corsi (Filmmaking, Sceneggiatura e Recitazione cinematografica) e numerosi progetti laterali, l’istituto si configura come la realtà regionale più importante in tema di audiovisivo, grazie alle collaborazioni con professionisti e produzioni di livello nazionale.
Come spiega il responsabile generale, Damiano Giacomelli, “OffiCineMattòli nasce come uno spazio aperto. Ci rivolgiamo a professionisti, studenti, amatori o semplici appassionati, senza restrizioni d’età, residenti nelle Marche o in regioni limitrofe. A loro vogliamo proporre uno spazio aperto, nel quale, partendo da corsi e incontri con professionisti, si possa arrivare a produrre i propri lavori… in un contesto che consenta a ognuno di far crescere i propri progetti in libertà, a contatto con altri ragazzi, entusiasti di dare una mano per realizzarli.
Vogliamo partecipare alla costruzione di un nuovo immaginario legato alle nostre terre, a un nuovo modo di percepire le tradizioni e immaginare prospettive future dei luoghi in cui viviamo… Ci interessa farlo attraverso il cinema, che resta il mezzo più antico e diretto di raccontare la contemporaneità… ma che, dal punto di vista produttivo, resta la forma di comunicazione che più di ogni altra ha bisogno di un gruppo, di un collettivo, in cui ognuno assolva ai diversi compiti che compongono una produzione.
In province come la nostra, l’assoluta carenza di opportunità isola e fiacca le speranze dei singoli che avrebbero la voglia e il talento di provare. Quello che mancava era uno spazio di confronto reale, che sapesse fare da collante per chi volesse uscire dall’isolamento. Un melting pot lontano da etichette o appartenenze di sorta, da frequentare anche sporadicamente, magari per proporre un’idea a persone con passioni comuni. Noi per primi ne abbiamo sentito la mancanza… Da oggi esiste, anche grazie al comune di Tolentino… Invitiamo fin da subito tutti coloro che vorranno aiutarci a crescere”.
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