Daniele Gaglianone è laureato in storia del cinema a Torino, lavora dal 1991 presso gli Archivi cinematografici della Resistenza e realizza numerosi documentari e cortometraggi premiati in vari festival.
Nel 1998 lavora alla sceneggiatura di Così ridevano diretto da Gianni Amelio. Svolge attività di regista teatrale: nel 1999 con il gruppo “Il BuioFuori” produce lo spettacolo Aggrappati ad una terra rivoltata sull’abisso.
Nel 2000 realizza il primo lungometraggio I nostri anni, presentato al Festival di Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs (2001). Il suo secondo film Nemmeno il destino viene presentato durante la 61ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, alle “Giornate degli autori”, nel 2004. Il film ha ricevuto diversi premi nello stesso anno, tra cui: il Premio Arca Cinema Giovani come miglior film italiano a Venezia, il Premio Lino Miccichè del CSC, e un “Tiger Award” al Festival Internazionale del Film di Rotterdam (IFFR)
Dal 2007 è docente del corso “Produzione cinematografica” e dal 2009 del corso “Il cinema” ad Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione presso il Politecnico di Torino.
Nel 2008 dirige il documentario Rata nece biti (La guerra non ci sarà), presentato al 61º Festival del Film di Locarno e vincitore del Premio Speciale della Giuria al 26° Torino Film Festival. Nel 2009 il film vince anche il David di Donatello per il miglior documentario di lungometraggio.
I suoi ultimi lungometraggi sono Pietro (2010) e Ruggine (2011), presentato alla mostra d’arte cinematografica di Venezia. Nel cast di Ruggine, tra gli altri, Filippo Timi, Valerio Mastandrea, Stefano Accorsi e Valeria Solarino.